Allenamento efficace? Valutalo con la frequenza cardiaca.


Il nostro allenamento è efficace? Stiamo lavorando correttamente per raggiungere gli obiettivi prefissati? Un metodo semplice e affidabile per poter valutare se stiamo lavorando alla giusta intensità è basarsi sulla nostra frequenza cardiaca. Ci consente di valutare il carico di lavoro interno, ovvero la risposta cardiaca al programma di allenamento che stiamo seguendo.
Per poter identificare qual è la frequenza cardiaca target, è necessario conoscere la nostra frequenza cardiaca massima!

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Non tutti i soggetti in sovrappeso devono dimagrire.


Per valutare se un soggetto deve perdere peso o meno, bisogna tenere in considerazione anche la presenza di fattori di rischio cardiovascolare (diabete, fumo, sedentarietà, ipertensione, dislipidemia, circonferenza vita..). 

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Il peso non ci dice tutta la verità; la composizione corporea sì.


Il calcolo del BMI non consente di fare una distinzione tra massa magra e massa grassa, elementi fondamentali per la corretta valutazione dello stato del soggetto. Infatti il BMI non tiene conto del contributo delle singole componenti che costituiscono l’individuo in quanto il peso è una misura complessiva dei vari compartimenti corporei (massa magra, massa grassa, acqua corporea e massa ossea).

 

Consideriamo a tal proposito l’immagine a fianco, entrambi i soggetti hanno stessa altezza e stesso peso e quindi stesso BMI. Il valore ottenuto è 31, quindi, secondo i valori di riferimento (vedi: Indice di massa corporea: cos’è e come calcolarlo), entrambi risultano in una condizione di obesità di primo grado.

 

Ma la composizione corporea di Marco secondo voi è uguale a quella di Giorgio??

Direi proprio di no!

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Sei una pera o una mela? Scopriamo cosa significa.


Negli anni 50 Jean Vague identificò i modelli di distribuzione del grasso corporeo, essi rappresentano un sistema di classificazione delle zone in cui si accumula maggiormente massa grassa.

Le zone variano in base al sesso e ad ognuna è associata una determinata morfologia.      

Alla donna è associata la tipologia ginoide, definita anche “a pera”, per l’accumulo di grasso localizzato prevalentemente su fianchi, glutei e cosce, mentre all’uomo è associata la tipologia androide, “a mela”, per il prevalente accumulo di grasso nella zona addominale.

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Ci possiamo fidare del BMI?


L’Indice di Massa Corporea (in inglese BMI) viene utilizzato per la valutazione generale del proprio peso corporeo ovvero identifica se una persona si trova in una condizione di normopeso, sovrappeso o obesità. Ma come ho specificato, si tratta di una valutazione generale in quanto non tiene in considerazione di importanti parametri che mi permettono di identificare con precisione la condizione fisica in cui si trova un soggetto.

Il BMI viene classificato come indice pondero-staturale in quanto mette in relazione peso e statura di un soggetto per valutarne il grado di obesità. Studi hanno dimostrato la sua correlazione a fattori di rischio e ad un aumento del rischio di mortalità per valori di BMI uguali o superiori a 30 kg/m² (vedi: Indice di massa corporea: cos’è e come calcolarlo).

E’ una misura molto utile su grandi popolazioni ma ci sono alcuni aspetti da considerare, soprattutto quando viene applicato su base individuale!

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Indice di massa corporea: che cos'è e come calcolarlo.


L’indice di massa corporea (IMC) o anche chiamato in inglese Body Mass Index (BMI) è un parametro molto utilizzato per la valutazione GENERALE del proprio peso corporeo. E’ un modo semplice e veloce per capire se si è in sovrappeso o in una condizione di obesità. 

Il calcolo è altrettanto semplice e si ottiene mettendo in rapporto il peso espresso in kilogrammi con il quadrato dell’altezza espressa in metri.

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